E’ una collezione decisamente giorno, energica e concreta, quella che Vicini presenta per il prossimo autunno.inverno.
Un connubio vincente tra una ricerca quasi "maniacale" di soluzioni rivolte all’utilizzo quitidiano e lo spirtio moda che ha reso questo marchio famoso in tutto il mondo. si viaggia verso un nuovo punto di equilibrio: la dècolletè. lo stivale e il tronchetto piu’ classico si trasformano in risposta al moood piu’ attuale del momento. Modelli semplici solo in apparenza. ma in realtà pensati e studiati nei minimi dettagli.
Anima dell’intera collezione sono le forme tonde e corte, unite a plateau interni talvolta troppo alti. Molto originale l’utilizzo di micro stud oro, argento o brunito, piccole setelle luminose che danno vita ad un ricamo moderno, leggero ma solido.
Una sezione a parte viene dedicata alle forme sfilate. Una contraddizione, tuttavia, solo apparente in quanto il desiderio di concretezza che caratterizza l’intera collezione si ravvisa nel tacco- compatto, solido, quasi duro- e nella scelta del materiale- il vitello lucido e compatto o la scaglia coccodrillo opaca e pastosa.
Anche lo stivale appare reinterpetato, la forma è quella raffinta e tradizionale del "cavaliere" ma sono i materiali a fare, si fa per dire, la differenza. Di grande effetto lo sgheraing morbidissimo con pelliccia all’interno. Raffinatisssimo il patchwork di camosci scurissimi viola, vered e blu notte su una base nera. Intrigante la maliziosa nappa sottile, morbida e rovescaibile.
Il virtuosismo costruttivo che da sempre cartetrrizza il calzaturificio di San Mauro Pascoli trova l’enensima conferma nei dettagli. Zeppe da 7 centimetri coperte in para nauturale acquistano un’immagine nuova e siaffiancano senza timore a strutture che a volte raggiungono i 13 centimetri.
Degna di nota la scelta di materiali tecnici nelle tonalità oro e caciaio. Adottati con aprsimnioa e un sottile senso dell’umorismo, vanno ad illuminare la vsata e sofisticata gamma dei neutri: dal cuio naturale al ruggine, tundra, opussum.
Eleganza pratica e di classe è la sensazione che si ricava dopo aver scorso la collezione
Gianni Acerbi